domenica 20 aprile 2008

Tutta la vita davanti

Cryccro non si commuove alla fine dei film. Titanic l' ho passato indenne, Armageddon anche, eppure...eppure ieri sera sul finale di Tutta la vita davanti le dighe hanno rotto, le briglie hanno ceduto, il nodo si è sciolto. Perchè è vero, è tutto tristemente vero. Per te, certo, lo sai, che sei così orgogliossa di avercela fatta, così euforica con la testa piena di quello che ti racconta il mondo accademico; ma anche per i tuoi genitori che ci hanno investito e creduto con te, quanto te, se non di più.
E quanto mi ha fatto riflettere. Quanto sono fortunata. E quanto rispetto meritano tutte le Stefy, le Sandre, le Filo, che a 18 anni prendono e vanno a mille chilometri da casa per studiare, perchè ci credono e ci investono, come i loro genitori. E si siedono in aula a fianco del modenese che arriva all' ultimo minuto perchè la mamma si è dimenticata di svegliarlo, ma non di stirargli la camicia, magari griffata. E se l' esame lo do il prossimo semestre che importa, tanto il tetto sotto cui sto è gratis, e la disco la paga papà.
Come è vero, come è tutto tristemente vero.

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